
Prendete quella cartina che vi ho messo in evidenza qui sopra (click per aprirla); rappresenta il possibile andamento previsto del campo di temperatura sul piano di 850hPa, che corrisponde alla quota di circa 1.500 metri, previsto per la giornata di Pasquetta . Cosa si nota? Si può notare che le Alpi fanno da barriera ad un flusso di aria fredda il quale, in virtù delle sue caratteristiche fisiche (l’aria fredda è densa e quindi scorre nei bassi strati) sfila verso est senza penetrare sul nostro Paese. Siamo al 18 aprile, ma prima facciamo un passo indietro a andiamo a cogliere l’antefatto.
La mappa qui a fianco ci propone la situazione del campo di temperatura a 850hPa nella giornata di Pasquetta. Notiamo che è già presente un aria fredda al di là delle Alpi; si tratta di aria polare marittima fredda (origine nord dell’Atlantico), comunque sufficiente a generare tra i due versanti della catena montuosa uno scarto fino a 6-7°C.
Situazione analoga la si nota anche sui Balcani, dove in questo caso sono le Alpi Dinariche a fare da scudo alla propagazione del flusso verso l’Adriatico, flusso che comunque è già incanalato in direzione opposta rispetto all’Italia.
Ebbene tutto questo è una semplice premessa rispetto a quanto potrebbe manifestarsi nei giorni immediatamente successivi, allorquando lo spostamento dei centri d’azione potrebbe agganciare un nucleo di aria ancor più fredda, di tipo artico marittimo (origine isole Svalbard e successivo scorrimento sulla Finlandia). In questo caso l’inevitabile instabilizzazione cui andrebbe incontro tale flusso, agevolerebbe il “salto” delle barriere montuose e il possibile deflusso anche sull’Italia.
Le elaborazioni probabilistiche confermerebbero; tra il 18 e il 20 aprile (giorno più giorno meno, dovremo aggiornarci) questo evento per le nostre regioni settentrionali e centrali, ancora in forse invece per il sud e le Isole Maggiori.
Seguiremo comunque attentamente questo interessante passaggio, per questo vi consiglio di consultare regolarmente Meteobook dove troverete notizie sempre “fresche” a riguardo.
Luca Angelini