
Netto abbassamento dell’equatore meteorologico negli ultimi 10 giorni grazie all’indebolimento del Monsone del golfo di Guinea. Il 12 di agosto, l’ultima volta che avevamo individuato l’andamento della convergenza tropicale – ricordate rappresentata dall’indice ITCZ – avevamo riscontrato il suo sbilanciamento molto pronunciato verso nord e quindi avevamo messo in preventivo l’elevata probabilità che l’anticiclone nord-africano, costretto anch’esso a sbilanciarsi verso nord, potesse espandersi in modo determinante sul Mediterraneo e l’Italia. E così è stato.
Ora stiamo riscontrando il fenomeno opposto: l’equatore meteorologico negli ultimi 10 giorni ha iniziato a scendere in latitudine fino a rientrare nella sua posizione normale. Questo ci fa dedurre che le alte pressioni accompagnate da aria molto calda dal nord Africa avranno maggiori difficoltà a risalire verso di noi e pertanto non dovrebbero più costituire l’elemento determinante per il tempo di casa nostra.
Il suo posto verrà preso con maggior probabilità e frequenza da altre pedine atmosferiche, l’alta pressione delle Azzorre in alternanza con le correnti fresche settentrionali, a tutto beneficio di un periodo che pare intenzionato a seguire, almeno per la prima metà di settembre, la normalità climatologica. E naturalmente, ci auspichiamo sia veramente così.
Luca Angelini
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