
Improvviso strattone dell’inverno dopo Natale per mano di un nocciolo di aria fredda in arrivo dal nord Europa. La corrente trasporterà in realtà due diversi impulsi da nord: il primo (fronte freddo) solleverà davanti a sé l’aria umida che attualmente ristagna sull’Europa centrale e la spingerà verso l’Italia portando la sera di Natale le prime precipitazioni lungo le Alpi e al nord-est.
Il secondo impulso, quello freddo, arriverà invece a Santo Stefano (fronte occluso) e, secondo le ultimissime elaborazioni numeriche, scivolerà lungo l’Adriatico portando con buona probabilità alcune nevicate sino a bassa quota nelle zone interne e appenniniche. Si tratterà comunque di nevicate sparse e intermittenti, più consistenti nelle zone interne e appenniniche.
Orientativamente i fiocchi potrebbero scendere fino in collina sull’Emilia-Romagna e, a tratti, anche su Umbria e Marche, livello che salirà poi fino a 500-700 metri su Abruzzo, Molise, Basilicata e zone di confine di Lazio e Campania. Eventuali nevicate si avranno anche sulle montagne della Calabria ma a quote più elevate.
Luca Angelini
