Effetto “rana bollita”: sentiremo più fresco vero, ma non perchè arriverà l’autunno, bensì perchè usciremo (temporaneamente) da una lunga fase più calda del normale. Questo per mettere in chiaro le cose e non generare equivoci nei confronti della sventagliata in arrivo nelle prossime ore, a cavallo tra mercoledì 18 e venerdì 20 settembre.
L’impulso fresco partirà dal nord Europa stimolato dall’elevazione verso l’Islanda dell’alta pressione subtropicale. L’impatto del fronte caldo contro la circolazione polare farà partire verso sud questo nocciolo fresco, il quale poi seguirà i binari tracciati lungo il bordo orientale dell’anticiclone stesso raggiungendo così anche l’Italia partendo dal nord nel pomeriggio di mercoledì 18.
Sulle regioni settentrionali scenderemo fino a 5-6°C, finendo in qualche caso localmente anche sotto media (di poco) specie al nord-est. La giornata più fresca sarà giovedì 19 e la mattina del 20. Sulle centrali tirreniche, su quelle meridionali (Puglia esclusa) e in Sardegna scenderemo di 3-4°C rientrando in media, mentre sulle Adriatiche sino alla Puglia il calo è stimabile in 4-5°C, con qualche valore appena sotto media. La giornata più fresca sarà venerdì 20 e la mattina di sabato 21.
Luca Angelini
Powered by Siteground