Questa volta dovrebbe colpire più direttamente le nostre regioni centro-settentrionali, ma andiamo per ordine.
Il punto di partenza è stato ampiamente descritto nel nostro ultimo VIDEO e prenderà il via già nel corso del prossimo fine settimana (19-20 gennaio) con un primo afflusso freddo di origine nord-atlantica (aria polare marittima) e proseguirà con un secondo e più profondo impulso di natura artico-marittima atteso a metà della prossima settimana (a partire dal 22-23 gennaio).
IL PRIMO IMPULSO: il nucleo freddo si porterà sul Mediterraneo occidentale attraverso la Spagna e punterà le nostre regioni centro-meridionali e la Sardegna. Su queste zone sarà pertanto maggiore la probabilità di precipitazioni. La NEVE arriverà a bassa quota (sotto i 1.000 metri, ma il dato andrà successivamente confermato e dettagliato) soprattutto al centro, mentre si fermerà in montagna al sud. Il nord assisterà ad un più sensibile raffreddamento, ma per il momento con tempo asciutto.
IL SECONDO IMPULSO: il secondo nucleo freddo seguirà la traiettoria del precedente ma avrà dalla sua una struttura più ampia e una massa d’aria più fredda. Per questo i maggiori contrasti che si genereranno al suo ingresso sul Mediterraneo ne agevoleranno l’approfondimento sui nostri mari e questo darà modo alle precipitazioni di interessare gran parte del territorio italiano. La NEVE potrebbe arrivare a quote molto basse (non trascurabile anche l’eventualità di vederla a quote pianeggianti)
sulle regioni settentrionali e, qua e là, anche su quelle centrali, ma questo andrà confermato e dettagliato a suo tempo; arriverà invece in montagna, anche a quote medio-basse al sud.
Per ora ci fermiamo qui sicuri di aver dato una importante anticipazione di quello che sarà probabilmente l’evento clou dell’inverno e l’argomento chiave di questo sito per tutta la prossima settimana.
Luca Angelini