Sono usciti i dati raccolti, curati ed elaborati dal National Climatic Data Centre (Noaa) riguardo l’andamento climatico dell’anno solare 2018. Si tratta per il momento di una stima provvisoria relativa ai primi nove mesi dell’anno (gennaio-settembre). Non appena giungeranno i dati restanti aggiorneremo il quadro.
Comunque, secondo questi dati l‘EUROPA vanta, si fa per dire, un primato: con il suoi +1.86°C sopra la media climatologica di riferimento (1910-2000, ma non cambia anche prendendo a riferimento la media 1981-2010 rappresentata in figura), il 2018 è stato l’anno più caldo in assoluto (in assoluto=dall’inizio delle rilevazioni strumentali) sul vecchio continente.
Lo stesso periodo, che deve ancora essere completato con i dati degli ultimi 3 mesi, risulta al momento essere al quarto posto tra gli anni più caldi anche a livello MONDIALE. Il valore di +0,77°C sopra la media del ventesimo secolo conferma che sia la terraferma, sia gli oceani sono sempre in surplus di calore, anche se il record assoluto, ancora imbattuto finora, spetta al 2014.
Curioso anche sapere che 18 dei 20 anni più caldi di sempre
(di sempre=dall’inizio delle rilevazioni strumentali) si sono manifestati negli ultimi 18 anni.
Concludiamo con un dato parziale riferito all’ITALIA. Secondo i dati dell’ISAC/CNR i primi nove mesi del 2018 sono stati i più caldi dall’inizio delle rilevazioni (dal 1800). Lo scarto rispetto alla media in questo caso è stato di +1.53°C.
Report Luca Angelini