Quattro giorni per attraversare l’oceano. Date un’occhiata alla figura qui a fianco: vedete quei due cerchi gialli sul nord America? Sono due importanti ondulazioni della tropopausa o, più comunemente, due semi di bassa pressione. Saranno quelli che, una volta andati in fase, muoveranno alla volta dell’Europa puntando a raggiungere l’Italia tra il 3 e il 4 febbraio. I caselli di ingresso possibili al momento sono due: quello di Carcassonne o quello di Marsiglia.
Cosa serve sapere questo particolare, apparentemente secondario?Serve a tracciare la traiettoria, solitamente a parabola, della perturbazione associata a tale impulso perturbato e dunque a conoscere i settori che potranno beneficiare di una maggior probabilità di nevicate. Al momento risulterebbero favorite le nostre regioni settentrionali, ivi comprese non solo le zone montuose, ma anche diversi settori della pianura Padana. Non male anche la Toscana, pur se qui se la giocheranno soprattutto le quote collinari.
Il vortice però non se ne starà fermo: la sua traiettoria lo porterà dapprima ad approdare sul golfo Ligure, come si evince dalla mappa del geopotenziale in quota e della pressione al suolo, elaborata con sofisticati metodi ensemble multimodello (figura in basso), poi a ripartire più lentamente cavalcando per intero la nostra Penisola. Da qui la possibilità della prosecuzione dei fenomeni anche sulle regioni del centro e del sud.
Molti dubbi però a tal proposito, rimangono ancora da risolvere. Occorrerà naturalmente tornare sull’argomento quando i tempi saranno maturi.
Luca Angelini
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