La prima parte di marzo è fatta così, prima ti da poi ti toglie, comunque è sempre pronta a sorprendenti con i suoi repentini sbalzi di umore. E’ il braccio di ferro tra la fredda eredità dell’inverno che ancora domina alle alte latitudini e il mite respiro che si eleva dai tropici , battuti da un sole che ormai inizia ad essere davvero alto nel cielo.
Tutto normale allora e questa, dopo i mesi invernali trascorsi nel quasi totale anonimato, è certamente una buona notizia.
Cosa verrà allora dopo la fase burrascosa che ci sta interessando? La chiave di lettura è tutta posta nelle vicende che si stanno svolgendo sul vicino Atlantico. Nell’ultimo VIDEO di approfondimento, che consiglio di visionare se lo si è perso, abbiamo sottolineato la manovra di chiusura e risalita da parte dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo centrale e occidentale. Siamo dentro anche noi.
Questa spallata al maltempo prenderà forma a partire da giovedì 9 marzo e ci terrà compagnia sino al prossimo fine settimana. In quei giorni avremo quindi prevalenza di tempo soleggiato, pur se con qualche passaggio nuvoloso ancora possibile, specie sui settori alpini di confine centro-orientali.
La massa d’aria che si accompagnerà a questa nuova situazione sarà decisamente mite, di natura subtropicale marittima e questo darà certamente modo alle temperature di portarsi per qualche giorno su valori vistosamente superiori alla media della prima decade di marzo. Uno sbalzo di circa 10 gradi rispetto ai valori attuali su gran parte dell’Italia, fatto forse la dovuta eccezione per le regioni dell’estremo sud peninsulare (Puglia, Basilicata, Calabria), che si discosteranno dalla media solo di qualche grado.
Il ciclo di vita di questa figura atmosferica stabilizzante potrebbe terminare però all’inizio della prossima settimana, con un primo possibile indebolimento già nel corso della giornata di domenica 12 marzo, che potrebbe riservare qualche nota di instabilità (dovremo confermare).
Luca Angelini