
Dopo mesi e mesi con temperature al di sopra della media, ora la Russia è piombata di colpo in pieno inverno. La prima neve ha fatto capolino, sotto forma di spolverata come si conviene alle alte latitudini, anche in alcune grandi città come Mosca dove ieri, 16 novembre, la temperatura non è mai salita al di sopra dello zero neanche in pieno giorno. Ora il gelo russo, in questo caso il termine risulta appropriato, cercherà di varcare i confini verso l’Europa facendo perno sulla figura anomala costituita dall’anticiclone scandinavo.
Nessuna guerra potrà di certo fermarlo, ma lo farà l’irruenza delle correnti temperate atlantiche. Per questo il nocciolo freddo partito dalla Siberia, dove negli ultimi giorni i termometri sono scesi anche oltre i 10 gradi sotto le già basse medie del periodo, si fermerà all’altezza del suo ingresso proprio sull’Europa. Il nostro continente si dovrà accontentare, si fa per dire, di qualche sbuffo polare marittimo mitigato dall’Atlantico in attesa (forse) di una successiva risalita. Staremo a vedere.
Luca Angelini