Acqua potabile, otto falsi miti da sfatare

L’acqua è una risorsa preziosa che, anche in considerazione della sovrappopolazione mondiale cui stiamo andando incontro, potrebbe un giorno divenire addirittura un bene sempre più difficile da amministrare. Ma qui vogliamo parlare soprattutto dell’acqua potabile, quella che beviamo ogni giorno, che entra nelle nostre case e che dovremmo assumere in generose quantità.

Spesso si sentono inesattezze a riguardo dell’acqua da bere, in questo approfondimento cercheremo quindi di smascherarle al fine di conoscere meglio l’acqua e ottimizzare il nostro rapporto con questa indispensabile risorsa.

1. L’acqua in bottiglia è più salubre di quella del rubinetto: FALSO

 Anche l’acqua del rubinetto è per legge soggetta a controlli che ne garantiscono la qualità e la salubrità.

2. L’acqua in bottiglia è pura di fonte, quella del rubinetto è trattata: FALSO
Anche l’acqua in bottiglia può subire trattamenti, e anche l’acqua del rubinetto è spesso pura di falda.

3. L’acqua del rubinetto è inquinata o contaminata: FALSO
L’acqua del rubinetto è sottoposta a rigorosi controlli. I laboratori analisi delle aziende idriche effettuano regolarmente controlli, con periodicità settimanale o mensile secondo i casi. Inoltre l’acqua di rete è controllata dall’Asl, che stende una relazione annuale. Se i controlli dovessero evidenziare la presenza di sostanze nocive, il sindaco ne vieta il consumo alimentare.

4. L’acqua in bottiglia ha meno sali di quella del rubinetto: FALSO
Molte acque del rubinetto sono oligominerali, cioè contengono da 50 a 500 mg/litro di residuo fisso. Nel nostro territorio quasi tutta l’acqua del rubinetto è oligominerale, cioè contiene pochi sali ed è povera di sodio. Bere un litro d’acqua del rubinetto equivale ad assumere i sali contenuti in poco più di mezzo cracker.

 5. L’acqua in bottiglia è pura mentre quella dell’acquedotto si contamina nei tubi: FALSO
L’acqua prelevata dai pozzi scorre continuamente e si rinnova a ogni momento; l’acqua in bottiglia, se non conservata correttamente, potrebbe anche risultare non potabile secondo
i criteri applicati per l’acquedotto.

6. Il calcare fa venire i calcoli: FALSO
Il calcare fa male alle parti metalliche, può influenzare il gusto dell’acqua, ma non ha effetti negativi sulla nostra salute. “Le persone soggette alla formazione di calcoli devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire
la formazione dei calcoli stessi” (Linee Guida per una Sana e Corretta Alimentazione – Istituto nazionale
di ricerca per gli alimenti e la nutrizione – Ministero delle Politiche agricole e forestali). L’Organizzazione Mondiale della Sanità chiarisce che l’acqua calcarea incrosta gli elettrodomestici ma non è pericolosa per l’organismo e non è causa di calcoli renali, anzi ha un effetto protettivo nei confronti dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.

7. Il cloro contenuto nell’acqua del rubinetto è pericoloso per la salute: FALSO
Bevendo due litri d’acqua al giorno, la scarsissima quantità di cloro presente nell’acqua del rubinetto non ha alcun effetto sulla salute. La soglia fissata dalla legge italiana per i sottoprodotti della disinfezione con cloro è molto più bassa di quella europea (100 mg/l in Europa, 30 in Italia).

8. L’acqua in bottiglia aiuta a mantenere la linea, quella del rubinetto no: FALSO
Tutta l’acqua ha calorie zero. Bere acqua fa bene alla linea ma soprattutto alla salute. Inoltre i sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo.

Un unico accorgimento: fare attenzione alla corretta manutenzione delle tubazioni, specie quelle vecchie, le quali possono contenere e rilasciare fibre di amianto, dannose per la salute.

Report Luca Angelini

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