Alla ricerca della rinfrescata… perduta

C’è da dire che chi si aspetta una svolta stagionale a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto già pretende troppo in partenza. E’ questo il periodo infatti durante il quale l’estate dà il meglio di sè, sia in termini di temperature elevate che di stabilità atmosferica. E’ un po’ come accade durante l’inverno, alla fine di gennaio – seppur alla rovescia naturalmente- quando scorrono i cosiddetti “giorni della merla”, che statisticamente chiudono il periodo più freddo dell’anno.

Ok, nessuna svolta stagionale l’abbiamo capito, ma che novità ci sono sulla mini rinfrescata che avevamo addocchiato  alcuni giorni fa e che avrebbe dovuto svolgersi nei primissimi giorni di agosto scrollandoci di dosso la calura prevista per il fine settimana?

Mettendo mano agli opportuni incartamenti, principalmente prodotti numerici da analizzare in chiave probabilistica, si nota che all’inizio della prossima settimana le correnti atlantiche riusciranno a forzare il blocco anticiclonico instauratosi sul Mediterraneo, tuttavia si dimostreranno poco incisive nello sfondamento deciso sul Mediterraneo.

Cosa ci dobbiamo aspettare allora?

anomalie temperature 4 agostoPer il nord possiamo mettere in conto qualche temporale di passaggio, partendo da domenica (con interessamento soprattutto delle zone alpine e prealpine) e sino a mercoledì 3 agosto, accompagnato da un paio di gradi in meno e da una parziale ripulita dalla afa. Per il centro e il sud (comprendendo anche le Isole Maggiori) un po’ di vento in più e qualche grado in meno tra il 3 e il 6 agosto, ma con scarsa probabilità di precipitazioni, fatta eccezione per l’asse appenninico e zone adiacenti, dove a partire da lunedì sera ci si dovrà aspettare qualche manifestazione temporalesca ben nutrita. Il tutto è ben individuato nella mappa della temperatura pseudo-potenziale di bulbo umido (vedi figura in alto), che ci traccia la linea di sviluppo delle infiltrazioni più fresche e asciutte previste per la giornata di mercoledì 3 agosto.

In tutti i casi il profilo delle temperature, da valori al di sopra della media, si riporterà in linea con i valori medi dell’ultima decade di luglio e solo localmente si potrà scendere appena al di sotto.

Insomma, come volevasi dimostrare, nulla cambierà nel cuore dell’estate, stagione che fino ad ora comunque, ci ha almeno risparmiato gli eccessi cui eravamo abituati negli ultimi anni.

Luca Angelini

Alla ricerca della rinfrescata… perduta

 

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