
“Una tragedia senza precedenti“; il consueto savoir-faire della Cancelliera Angela Merkel lascia spazio alla più cupa disperazione. “Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni”. Dello stesso parere anche il premier belga Alexander De Croo accumunato anche all’Olanda in questo autentico disastro.
Una tragedia annunciata? Qualcuno giunge a conclusioni certamente affrettate, confondendo ancora una volta tempo e clima, tuttavia è indubbio che gli eventi meteorologici estremi stanno subendo un aumento in frequenza e intensità proprio a causa di un sottofondo climatico in rapido mutamento.
Frane, smottamenti, allagamenti di vasta portata, esondazioni; tutto dovuto alle forti piogge degli ultimi due giorni, causate dal transito di una goccia di aria fredda di recente origine polare, la stessa che ora, seppur in modo più blando, sta sorvolando il nostro Paese. Il bilancio, per quanto ancora provvisorio, è già drammatico: 133 morti in Germania, 20 in Belgio, migliaia di persone costrette a lasciare le loro case. A questo si aggiunge che oltre 1.300 persone non rispondono agli appelli e risultano dispersi, 4.500 evacuati.

La maggior parte delle vittime nella zona ovest della Germania, nelle regioni del Nordreno-Vestfalia e Renania-Palatinato. In Belgio le maggiori criticità si registrano nella provincia di Liegi a causa dell’esondazione della Mosa. Il maltempo in Olanda ha causato la rottura di una diga lungo il canale di Juliana, vicino a Meerssen, nella provincia del Limburgo. L’acqua si sta riversando da un foro di circa un metro, che è tenuto sotto osservazione perchè mette a rischio la stabilità dell’intera struttura. A rischio crollo un’altra diga, in Germania, zona Euskirchen. Si teme il possibile cedimento a causa dell’innalzamento del fiume Steinbach, in Nordreno-Vestfalia. Ora il livello dell’acqua sembra essere sotto controllo, ma preventivamente sono state evacuate circa 4.500 persone in tutta l’area.
Attualmente la situazione meteorologica in tutto il settore centrale dell’Europa sta migliorando e anche nei prossimi giorni non dovrebbero esserci ulteriori criticità legate a piogge forti e maltempo.
Luca Angelini
