
Ancora aria fresca – relativamente al periodo teniamo a sottolinearlo a scanso di equivoci – interessa una buona porzione dell’Europa centro-orientale e anche l’Italia.
Ma dov è il caldo? E’ forse sparito?
Ovviamente no, tant’è che lo possiamo individuare – e non è un caso – laddove normalmente si trova aria fredda, ovvero sulla regione scandinava fino ai limiti del Circolo Polare Artico. Uno “scambio di favori” tra latitudini diverse, di cui abbiamo ben approfondito in questo precedente editoriale, che aiuterà a mantenere il clima italiano ancora complessivamente gradevole anche nei primi giorni di giugno, pur con gli opportuni distinguo.
Se al nord-ovest infatti il profilo delle temperature sarà pressochè in linea con i valori medi del periodo, sul resto dell’Italia si andrà a scalare procedendo verso sud, con lo scarto più evidente sul medio Adriatico e al meridione dove fino al 2-3 giugno i termometri stazioneranno sotto media fino a 3-4°C. Proprio qui però potrebbe scaldare moderatamente nei giorni immediatamente successivi, ovvero nella seconda parte della prossima settimana, ma dovremo confermare.
Luca Angelini
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