Anticiclone a perdita d'occhio, si profila un autunno da "record"

ens1Solitamente non è nello stile di questo sito e del suo autore, utilizzare linguaggi troppo altisonanti, tuttavia in questo caso dare un’informazione corretta corre di pari passo con una situazione meteo-climatica davvero singolare. Un interminabile periodo secco al nord fa da contraltare ad improvvisi scenari perturbati principalmente al sud ma in parte anche al centro.

Per i prossimi giorni le elaborazioni numeriche confermano la nascita di un nuovo vasto campo di alte pressione, ben piazzato dalle latitudini subtropicali fino sul cuore dell’Europa. L’autunno meteorologico insomma passerà le consegne all’inverno ma nulla cambierà sulla scena. A parte un po’ di aria fredda, magari accompagnata dal ritorno di strati nebbiosi, che riuscirà a ristagnare nei bassi strati, specie su pianure e valli strette, la colonnina di mercurio sul resto del territorio italiano è destinata a salire nuovamente al di sopra della media stagionale, anche vistosamente.

ens2Tale scenario, potrebbe dilungarsi a fasi alterne sino a tutta la prima settimana di dicembre, smentendo di netto chi non perde occasione per tirar fuori dal cappello magico inesistenti ondate di gelo e neve a soli fini di audience.

Concludiamo invitandovi a dare un’occhiata alla due mappe in figura: si tratta dello scenario medio d’ensemble mediato sulle corse ufficiali di 4 diversi modelli fisico-matematici, che rappresenta lo stato dell’atmosfera più probabile previsto per il giorno 2 dicembre (sopra) e 6 dicembre (sotto). Indiscutibile il dominio assoluto delle alte pressioni, sia al livello del mare (isobare bianche) sia in quota (colori), con l’inverno certamente rimandato a filippi.

Luca Angelini

 

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