
Tempo bloccato almeno sino alla fine di gennaio. I prodotti numerici probabilistici ci mostrano un quadro piuttosto chiaro a riguardo. Il promontorio anticiclonico eretto tra il vicino Atlantico e l’Europa occidentale continuerà a dominare la scena seguitando ad impedire sull’Italia l’ingresso delle perturbazioni, e quindi delle precipitazioni. Per contro, la circolazione impostata vedrà sempre correnti settentrionali che trasporteranno aria variamente fredda ma asciutta.
Si tratta di una situazione generale che nasce quando la velocità di fase delle figure atmosferiche raggiunge un punto critico. Osservate la cartina in figura: rappresenta l’anomalia media dell’altezza della superficie di 500hPa prevista per il 27 gennaio prossimo; il segnale medio delle 30 previsioni calcolate dal modello di nostro riferimento, ci conferma quanto quest’ultima sia più alta della norma climatologica, anche fino a 400 metri sulla verticale delle Isole Britanniche. Dunque nessun cambiamento sostanziale in vista: tutto il freddo sull’Europa orientale, tutto il sole su quella occidentale, Italia con temperature spesso sotto la media ma con precipitazioni nel complesso scarse e relegate a pochi settori, principalmente al sud. E la mancanza di precipitazioni che inizia a diventare un problema serio, soprattutto sulle regioni settentrionali
Luca Angelini
