
La seconda metà del mese potrebbe dar sfogo al volto freddo di marzo. Secondo le elaborazioni probabilistiche calcolate dai modelli numerici di nostro riferimento – quello inglese di Reading e il GFS americano – a partire dal 15-16 di marzo pare delinearsi una fase caratterizzata da temperature sotto la media su diverse regioni dell’Italia.
La manovra andrebbe in porto a causa di una pulsazione anticiclonica che dalle Azzorre si spingerà fino alla penisola Scandinava. Il promontorio andrebbe a spostare l’aria fredda lungo il Circolo Polare e la guiderebbe poi lungo una circolazione retrograda (da est verso ovest) in direzione dell’Europa centrale e, in parte, anche dell’Italia.
Pur in tutta l’incertezza del caso (23°C di differenza tra lo scenario più caldo e quello più freddo, vedi grafico allegato riferito all’Italia centrale), riteniamo opportuno anticiparvi questa eventualità, contando di tornare sull’argomento nei prossimi approfondimenti.
Luca Angelini
