
La difficoltà dell’aria fredda che ci raggiunge provenendo dai quadranti settentrionali risiede nel fatto che le correnti che la trasportano devono affrontare l’impatto con l’arco alpino. Questo accadrà anche nelle prossime ore, allorquando il fronte freddo che si porta dietro aria marittima proveniente dal nord dell’Atlantico, si vedrà costretta a superare l’arco delle Alpi non senza qualche problema. Questo causerà nella giornata di lunedì 27 marzo un primo moderato raffreddamento su quasi tutti i settori del nostro Paese (Alpi comprese), ma ad eccezione delle regioni settentrionali, poste sottovento alle correnti da nord e quindi sottoposte ad effetto favonico.

Il calo delle temperature si manifesterà pertanto in modo più deciso nella giornata di martedì 28 marzo, quando tutte le regioni del nostro Paese verranno raggiunte da fredde correnti da nord-est, scendendo al di sotto delle medie. Anche in questo caso comunque dobbiamo osservare che saranno interessati soprattutto i versanti orientali della nostra Penisola, quindi Triveneto e versante adriatico, dove potremo assistere ad un calo anche di 6-8°C rispetto ai valori attuali (quelli di domenica 26 marzo).

La notte tra martedì e mercoledì poi dovrebbe essere la più fredda della settimana, con qualche valore che, in alcune vallate alpine e appenniniche, potrebbe scendere anche al di sotto dello zero. A partire poi da mercoledì 29, correnti di Ponente più temperate e convogliate da un promontorio anticiclonico in consolidamento sull’Europa occidentale, favoriranno una pronta ripresa dei valori a partire dai versanti occidentali, quindi nord-ovest, Sardegna e versante tirrenico, fino a farli rientrare nella normalità del periodo.
Luca Angelini