Finalmente! Lasciatemelo dire. La terza ondata di caldo che ha afflitto l’Italia in questa prima parte dell’estate è ormai al termine. Al nord si è già attivato un buon ricambio d’aria, grazie anche ad alcuni temporali che hanno contribuito nella notte su venerdì a rinverdire la vegetazione riarsa. Ulteriore aria fresca, legata ad un successivo impulso, darà un ulteriore ritocco al quadro termico che nel corso del weekend si porterà su valori normali o appena inferiori. Domenica su queste zone sarà probabilmente la giornata più fresca, addirittura “frizzante” in montagna. Tanto basterà per farci esclamare: “come si sta bene!”.
Ora però tocca al centro e al sud scrollarsi di dosso quel che rimane della fornace nord-africana. Qualche temporale atteso venerdì pomeriggio nelle zone appenniniche sarà il primo passo verso un apporto di aria ben più fresca atteso nel corso del fine settimana, allorquando sostenuti venti settentrionali (soprattutto Bora e Grecale) daranno tutto un’altra aria.
Se a livello di precipitazioni, come più volte anticipato, non potremo contare su apporti che diano una svolta alle condizioni gravemente siccitose che ci stanno affliggendo, a livello di temperature è atteso un vero e proprio crollo; 6-8 gradi in meno, anche più, tanto che nel giro di 36-48 ore passeremo da valori sopra la media a valori sotto la media. Domenica si potranno ancora raggiungere qua e là valori fino a 32-33°C nelle zone interne della Sardegna, mentre la notte su lunedì 17 (vedi figura in alto facendo click per aprirla) sarà la più fresca per tutti.
Lunedì 17 poi possibile nuovo incipiente, ma lento rialzo nei valori massimi a partire dal nord e dalle regioni del medio versante tirrenico (da confermare).
Luca Angelini