Blitz freddo, ecco dove potrebbe NEVICARE nel weekend

Inverno a spizzichi e bocconi; dopo la breve comparsa concessa nel giorno di Santa Lucia su alcune zone del nord Italia, ora si presenta una nuova occasione, altrettanto breve, destinata però alle regioni adriatiche e meridionali.

Il meccanismo lo abbiamo spiegato: un piccolo vortice atlantico diretto verso i Balcani (isoterma di -26°C a 5.500m), transitando sulla verticale dell’Adriatico risucchierà aria fredda continentale dall’Europa dell’est (isoterma di -12°C a 1.500m) e la invierà verso la nostra Penisola con un debole fronte freddo in testa e correnti di Bora e Grecale in coda (isoterma di -5°C a 1.500m) a generare sbarramento lungo i versanti adriatici dell’Appennino.

Due allora le occasioni per precipitazioni, nevose anche a quote basse:

  1. Una prima legata al passaggio vero e proprio del fronte freddo, che avverrà tra venerdì sera e la notte su sabato 28, accompagnato da rovesci sparsi su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Quota delle nevicate attestata tra 700 e 1.000 metri.
  2. Una seconda occasione per avere precipitazioni si avrà poi tra sabato 28 e domenica 29 dicembre per l’azione di sbarramento orografico che raccoglierà l’umidità del mare e potrà generare alcuni rovesci intermittenti, principalmente nelle zone interne di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e (occasionalmente) Campania, con quota neve che potrà scendere localmente anche fino a 400-500 metri, mentre sul nord della Calabria (zona Sila e Pollino) e Sicilia tirrenica (Madonie, Nebrodi, Peloritano) e ionica e (zona Etnea), fino a 500-700 metri.

Data l’estrema irregolarità e discontinuità dei fenomeni, oltre all’ineguale distribuzione delle temperature nei bassi strati e del diverso orientamento delle valli rispetto alle correnti fredde, non è possibili conoscere esattamente eventuali accumuli, che comunque dovrebbero rimanere prerogativa delle zone montane al di sopra dei 500600 metri.

Luca Angelini

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