CALDO al culmine, ora arriva anche al sud. Si starà meglio a partire dal 9-10 luglio

2015-07-03_171736E adesso la lingua di aria molto calda associata alla figura anticiclonica nord-africana si corica sull’Italia. Dopo essersi proteso lungo i meridiani occidentali europei, il ciclope della calura estiva, sorretto sia ad est che ad ovest da due profonde depressioni, inizia ora a perdere l’equilibrio e, sospinto dalle correnti occidentali che premono da ovest, inclina l’asse verso levante finendo proprio sull’Italia.

Fortunatamente l’approdo sui nostri lidi corrisponde ad un lieve indebolimento strutturale, sia alla radice (ovvero sul nord Africa), per mancato apporto di vorticità negativa da parte della Corrente a Getto (i cui massimi di vento sfilano oltre l’asse di promontorio), sia per una incipiente limata al vertice (nord Europa), per l’inserimento del flusso temperato atlantico.

Queste condizioni realizzano due effetti sequenziali: il primo è il raggiungimento sull’Italia dell’apice di questa ondata di calore. Le temperature raggiungeranno nel weekend valori al di sopra della media fino a 6-8°C al nord, 4-6°C sulle centrali tirreniche e in Sardegna, fino a 1-3°C sulle centrali adriatiche e al sud, poste al riparo da un flusso settentrionale più fresco richiamato da una depressione sulla Grecia.

spaghIl secondo effetto sarà la caduta dell’asse anticiclonico che a partire da metà della prossima settimana, si metterà al traverso del Mediterraneo centro-occidentale. Così facendo, verrà consentito il transito della coda di una perturbazione atlantica sulla regione alpina tra martedì 7 e mercoledì 8 luglio e il successivo apporto di aria più temperata di origine atlantica. L’onda africana andrà ad infrangersi contro la depressione greca, che da parte sua, troverà nuova linfa vitale da parte delle correnti atlantiche, tanto da rinvigorirsi e rimanere di quinta alle porte del nostro meridione.

Entro il 9-10 luglio, come anticipato in questo articolo e oggi confermato dai medesimi prodotto prognostici, l’Italia dovrebbe passare in regime anticiclonico delle Azzorre, con correnti portanti orientate dai quadranti nord-occidentali. Il caldo si farà pertanto meno intenso e meno opprimente, anche se il quadro termico nei bassi strati potrebbe rimanere ancora lievemente al di sopra della media. Questo anche in virtù del fatto che, eccezion fatta per le Alpi, la fascia pedemontana e occasionalmente anche per la dorsale appenninica, non sono previste precipitazioni organizzate, tali da indurre una rinfrescata del terreno riarso.

Insomma, l’ipotesi sembra confermarsi: entro la seconda decade di luglio farà meno caldo, ma continuerà a piovere poco. Un bene forse solo per chi in quei giorni sarà in vacanza…

Luca Angelini 

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.