L’Africa è come la Pasqua, quando arriva arriva e su questo ormai non ci sono più dubbi. Ne abbiamo parlato ampiamente in questo editoriale ma ora, esaminando tutti gli incartamenti disponibili, abbiamo ulteriori particolari da aggiungere e non è roba da poco.
Primo particolare: l’apice di questa fase calda, che considerati tutti i parametri tecnici possiamo indubbiamente identificare come ondata di caldo (temperature al di sopra della media di oltre 3°C per più di tre giorni consecutivi su due terzi del territorio nazionale), sarà raggiunto nella giornata di venerdì 27 maggio 8vedi prima mappa in alto).
Allora, partenza dell’anticiclone 25 maggio, apice 27 maggio: vi dice qualcosa? Certamente l’esperienza insegna che maggiore è la rapidità con la quale nasce un evento, maggiore è anche la rapidità con la quale si estingue. E qui arriviamo al punto.
Proprio in virtù delle elaborazione d’ensemble riferite alle previsioni a media scadenza, si nota un successivo possibile cedimento dello stesso campo di alte pressioni già entro la fine del mese. La carta proposta qui a fianco ci mostra la possibile distribuzione del capo di altezza geopotenziale di 500hPa previsto proprio con tecnica d’ensemble per il 30 maggio prossimo.
Le sfumature di colore indicano i valori della cosiddetta “deviazione standard“, che possiamo tradurre come “valore di incertezza”. Le colorazioni calde (gialle e rosse) evidenziano le aree dove le grandezze previste mostrano elevati margini di incertezza, viceversa le colorazioni fredde (verde e blu) propongono le aree dove i rispettivi parametri risultano più probabili.
Bene, detto questo non ci sarà difficile constatare una vistosa ansa di bassa pressione pronta a speronare senza troppi complimenti la cupola dell’alta pressione all’altezza della Francia. Una tale manovra causerà l’inserimento sull’Italia di correnti a curvatura ciclonica, cui si potrebbe associare un possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche ad iniziare dalle nostre regioni centro-settentrionali.
Dunque maggio 2016 si propone come il mese delle sorprese fino all’ultimo giorno, un vero riscatto di una primavera che, totalmente anomala nella sua prima parte, ha ritrovato la sua vena turbolenta e frizzante proprio nel mese di maggio. Facciamo quindi un nodo al fazzoletto, poichè torneremo sull’argomento nei prossimi giorni per tutte le conferme del caso.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.