CLIMA: i combustibili fossili sono un cavallo di Troia

Tutti gli specialisti del clima sostengono, dati alla mano, che l’attuale cambiamento e la sua rapidità dipendono dalle attività produttive dell’Umanità. Dunque è colpa nostra. Ma di qualcuno più di altri. I combustibili fossili sono infatti un cavallo di Troia e chi su quella roba ci guadagna, sta facendo finta di niente anzi, rema contro gli stessi esperti climatici fino a negare l’evidenza.

Osservate il grafico in figura: production gap è la differenza fra quanto si dovrebbe estrarre e bruciare per rimanere entro 1,5°C di incremento delle temperature e quanto le corporation stanno investendo, portandoci invece a ben +2,7°C. Il 60% dei combustibili fossili dovrebbe rimanere per sempre sotto terra e invece costoro si ingegnano per estrarne sempre di più. Siamo senza parole e, ovviamente, anche senza speranza.

Mario Tozzi