
La rapidità con la quale si sta manifestando il riscaldamento globale sta inducendo un rapido cambiamento anche nella distribuzione del calore negli oceani. In particolare, il cosiddetto nastro trasportatore caldo della circolazione atlantica (Amoc), meglio noto come “Corrente del Golfo”, potrebbe subire un vistoso rallentamento intorno al 2026, comunque entro i prossimi 30-40 anni. Nonostante il riscaldamento globale dunque l’Europa potrebbe affrontare un futuro in controtendenza, meno caldo, se non addirittura più freddo.
L’ipotesi nasce dalle risultanze basate su simulazioni matematiche, pubblicate sulla rivista scientifica “Nature Communications da Peter Ditlevsen e Susanne Ditlevsen”, dell’Università di Copenaghen.
La Amoc, acronimo inglese di Atlantic Meridional Overturning Circulation, è una sorta di diramazione della Corrente del Golfo e ha un ruolo cruciale nel trasporto delle acque calde verso il Nord Europa. Proprio questa corrente permette un clima relativamente mite in tutta Europa e secondo molti climatologi l’interruzione di questa corrente, già avvenuta in passato, potrebbe frenare il riscaldamento climatico sull’Europa e indurlo invece a temperature più fredde.
Anche il Mediterraneo e l’Italia sarebbero interessati da questo raffreddamento, anche se solo marginalmente (vedi modello allegato in figura).
Fonte: Università di Copenaghen
Report Luca Angelini
