Da MARTEDI lento declino dell'alta pressione, possibili NOVITA sul finire della settimana

carta1Una nuova pulsazione, l’ennesima, di questo anticiclone dalle sette vite, poi il lento ma inesorabile declino. Questo è quanto emerge dalle ultime analisi dei modelli numerici e che apre ad un possibile provvidenziale cambiamento della circolazione atmosferica sul lungo termine, a partire dal prossimo weekend.

Gli occhi vanno infatti ad un blocco di aria polare marittima che, agganciato da una saccatura in uscita dal Canada (l’avevamo già intravvista alla fine della nostra analisi di venerdì), potrebbe destabilizzare il flusso portante costringendolo a disporsi lungo i meridiani. L’aria fredda avrebbe così via libera per invadere l’Europa e anche il Mediterraneo, anche se al momento occorrerà attendere tempi e modi corretti per redigere una analisi corretta.

Per ora limitiamoci dunque ad osservare la chiusura della vecchia gestione che punta a candidare l’attuale mese di novembre quale mese più secco e mite degli ultimi anni, alla pari (seppur con le dovute proporzioni stagionali), con lo scorso mese di luglio.

ens1E veniamo quindi al dettaglio del tempo previsto per i prossimi giorni:

Lunedì possibili nebbie o nubi basse sul val Padana, medio Adriatico, Liguria, Toscana e Sardegna. Altrove prevalenza di sole. Temperature superiori alla media del periodo.

Martedì situazione quasi invariata, fatta eccezione per una tendenza a passaggi nuvolosi medio-alti al nord per l’approssimarsi della coda di una perturbazione che potrà anche recare nella successiva nottata, qualche precipitazione di passaggio sulle Alpi, nevosa a quote alte (oltre i 2.800 metri)

Mercoledì i banchi nuvolosi legati alla medesima perturbazione, ormai in fase di dissipazione, transiteranno dal centro verso il sud, ma senza recare disturbi. Soleggiato al nord. Ancora qualche strato nebbioso in val Padana. Temperature invariate.

La tendenza successiva:

Giovedì bella giornata di sole, da venerdì iniziano invece ad aumentare le nubi a partire dal nord, cui seguirà un possibile peggioramento, con calo delle temperature, che inquadreremo meglio nel corso dei prossimi aggiornamenti.

Luca Angelini

 

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.