
Parole gettate al vento, quelle che dovremmo ascoltare, e parole inutili, quelle che monopolizzano le masse. Ecco l’istantanea di un mondo che rimane sempre lontanissimo dalla scienza preferendo adagiarsi sulle cose frivole. Nulla di male ci mancherebbe, ognuno è libero e artefice della propria vita.
Poi però cosa accade? Accade che la natura entra di prepotenza nelle nostre città artificiali, nelle nostre giornate trascorse più sotto i neon che alla luce del sole, e si riprende i suoi spazi sorprendendoci. E li diventiamo tutti scienziati: “Che caldo, che afa, che siccità…”, poi: “Che freddo, che pioggia, che vento, che tempo pazzo, le stagioni non esistono più….” e via discorrendo. Ecco, abbiamo fatto la scoperta del secolo.
Eppure se avessimo ascoltato i veri scienziati, chi da anni ci ripete che è in atto un rapido cambiamento climatico, se avessimo preso atto che questo cambiamento climatico incide sui fenomeni meteorologici estremizzandoli, saremmo una spanna più avanti. E invece no, gli organi di informazione possono ancora permettersi di raggirarci con titoli a effetto senza alcuna verità. Ma in fondo che ci importa, tanto questa sera ricomincia il Grande Fratello…
Luca Angelini
