Dai 40 gradi ai nubifragi, ecco il rischio che corre la Francia

Quando le correnti che modulano il tempo alle nostre latitudini si dispongono lungo i meridiani, si trovano a trasportare masse d’aria dalle caratteristiche fisiche diametralmente opposte, calde e fredde. Se queste masse d’aria vengono risucchiate da una figura di bassa pressione sono costrette a scontrarsi generando fenomeni piovosi estremi.

Quello che accadrà appena al di là delle Alpi (precisamente in Francia) nei prossimi giorni è l’esempio calzante di tutto questo.

Prima l’apporto massivo di aria estremamente calda direttamente dal nord Africa, che nella giornata di giovedì 25 luglio spingerà proprio verso il Paese transalpino le temperature a raggiungere, se non addirittura ad oltrepassare il muro dei 40 gradi (immagine sopra, clic per aprirla), poi il brusco subentro di aria ben più fresca di origine nord-atlantica che tra venerdì e sabato farà calare il profilo termico anche di 12-15 gradi in 24 ore.

Le conseguenze son quelle riportate nella cartina qui sopra, che individua per la sera di venerdì 26 luglio un passaggio temporalesco di particolare intensità, con elevato rischio di grandinate, nubifragi e potenzialmente anche di locali alluvioni lampo.

L’Italia si troverà ai margini di questi estremi, tuttavia nel medesimo periodo non si esclude un botta e risposta simile, anche se con contrasti e (si spera) anche con conseguenze di impatto minore.

Luca Angelini

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