Dopo le manovre avvenute nella giornata odierna (sabato 21 novembre), gran parte dell’Europa e del Mediterraneo si trovano sotto l’azione di una profonda saccatura. La lunghezza d’onda di quest’ultima è tale da conferire un rallentamento alla propagazione delle correnti perturbate verso levante, dove oltretutto, si trova un robusto campo di alta pressione. Per questi motivi, domenica si assisterà all’allontanamento della perturbazione giunta oggi sull’Italia, mentre lunedì si assisterà al sopraggiungere di un secondo corpo nuvoloso che, come vedremo, darà i suoi massimi effetti sull’Emilia Romagna e al centro-sud.
Guardando ad ovest però un secondo evidente promontorio di alta pressione inizia nuovamente a spingere dall’Atlantico, puntando l’asse dapprima verso l’Islanda (domenica 22) poi in sul mar di Norvegia (lunedì 23) . In questo modo una seconda ondulazione ciclonica in uscita dalla Groenlandia verrà ostacolata nella sua estensione verso l’Europa mediterranea e rimarrà parcheggiata al largo della Norvegia. Sfuma così la possibilità intravvista da qualche meteorologo frettoloso, di un peggioramento nevoso sulle regioni settentrionali nel corso della prossima settimana.
Per quanto detto, possiamo tracciare la possibile linea evolutiva:
DOMENICA 22 NOVEMBRE: qualche nevicata fin sui fondovalle alpini prossimi al confine di Stato (quota media 400-500 metri) e, al mattino, anche sull’Appennino Umbro-marchigiano fin verso i 600-800 metri. Possibili sconfinamenti locali sui settori spartiacque toscani e laziali. Sempre al mattino rovesci qua e là sui settori tirrenici e sulla Sicilia, con qualche nevicata sull’Appennino centrale fino a 1.000-1.300 metri, su quello meridionale e sui monti siculi oltre i 1.800-1.900 metri. Sul resto del Paese il tempo sarà già migliorato con ritorno del sereno, ma in un contesto che al mattino sarà molto freddo, specie al nord, dove si potranno registrare temperature prossimi allo zero anche in pianura. Graduale attenuazione dei venti, ad eccezione dei crinali alpini, dove soffieranno ancora forti da nord.
LUNEDI 23 NOVEMBRE: un nuovo corpo nuvoloso raggiungerà l’Italia interessandola dall’Emilia Romagna verso sud. Saranno possibili rovesci sparsi in un contesto di complessiva instabilità atmosferica. Non si esclude la possibilità di locali temporali tra basso Lazio e Campania. Nevicate intorno a 400-600 metri sullo spartiacque appenninico emiliano, 500-600 in Romagna, poi via via a salire 1.000-1.200 metri al centro, 1.500-1.600 metri al sud. Nuvoloso ma asciutto sul resto del nord. Il tempo più aperto lo ritroveremo lungo la cresta alpina. Temperature ovunque inferiori alla media del periodo, ma in lieve rialzo nei valori minimi al nord.
TENDENZA SUCCESSIVA: martedì bello al nord ad eccezione dell’Emilia Romagna, ancora instabile su quest’ultima regione, centro, sud e Isole Maggiori. Mercoledì una nuova perturbazione raggiungerà il versante nord-alpino apportando nevicate, tempo discreto invece sul resto d’Italia, ma nel corso della giornata nubi in aumento su Isole Maggiori e versanti tirrenici con qualche pioggia possibile. Temperature ancora piuttosto basse ma in rielzo verso la media del periodo.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.