Ora il gioco si fa duro: dopo essersi fronteggiate per alcuni giorni, le masse d’aria legate alle correnti portanti verranno a stretto contatto sovrapponendosi in una lunga perturbazione (n.1). La vediamo nella figura qui sopra (click per aprirla), frutto di un incontro ravvicinato tra l’aria africana e quella atlantica detto tecnicamente “ispessimento del gradiente”. Come vi avevo spiegato in questo precedente approfondimento, l’Italia si troverà divisa tra il centro-sud e le Isole Maggiori, che si troveranno interessate dal culmine dell’invasione mite nord-africana, e il nord, che invece vedrà ristagnare aria relativamente fredda preesistente, comunque caratterizzata da temperature al di sopra della media.
A fine giornata però ecco farsi avanti la seconda perturbazione (n.2 nella figura sopra), la quale spinta contro il versante nord-alpino da aria fredda polare marittima, irromperà dapprima in quota sulle nostre regioni settentrionali. Qui si avrà pertanto una generale intensificazione delle piogge (neve sulle Alpi a partire da 2.500-2.70 metri), le quali argineranno l’avanzata dell’aria calda verso nord e anzi porranno le basi per il suo successivo arretramento sulle altre regioni, che si manifesterà però in modo evidente tra un paio di giorni.
Detto delle piogge previste per martedì al nord – più deboli e occasionali sul Piemonte, forse addirittura assenti su Emilia meridionale e Romagna – passiamo ora a capire cosa accadrà su tutte le altre regioni. L’attenzione è per l’aria calda (calda relativamente alla stagione) che porterà valori praticamente estivi ad esempio sulla Sardegna, dove si replicheranno valori massimi fino a 30 gradi (click sulla cartina in basso per ingrandirla), già registrati – e anche superati – in alcune località nella giornata di lunedì. Su tutto il centro-sud la nuvolosità sarà sparsa e poco organizzata, più estesa sulla Toscana, meno altrove, quasi del tutto assente al meridione.
Sarà però calma apparente, dato che entro le successive 24 ore, ossia nel corso della giornata di mercoledì 26, la perturbazione n.2, raggiungerà e si fonderà con la n.1 apportando un rapido passaggio di precipitazioni tra mercoledì e giovedì proprio al centro e al sud, con annessa rotazione del vento dai quadranti settentrionali e relativo calo delle temperature.
Il seguito sarà argomento che seguiremo e tratteremo nel corso dei prossimi aggiornamenti. Non vi resta che appuntarvi Meteobook tra i preferiti e sfogliarlo regolarmente per trovare le ultimissime notizie.
Luca Angelini