
La perturbazione che negli ultimi due giorni ha attraversato l’Italia si è distinta per i suoi fenomeni estesi e persistenti, talora anche abbondanti. Questo è dovuto ai netti contrasti che si sono attuati entro l’area depressionaria che l’ha partorita. Questo ciclone, in buona sostanza, ha chiuso proprio sui nostri mari un minimo di 1002hPa, ma fa capo al vortice d’Islanda che domenica ha sfoggiato un valore di ben 960hPa in pieno oceano. Questo ha generato sul nord Europa venti tempestosi, che ora tendono a trasmettersi anche al nostro minimo secondario, inducendo un netto rinforzo del vento anche sull’Italia.
Lunedì 9 e martedì 10 gennaio saranno quindi due giornate decisamente ventose, dapprima per Ponente o Libeccio (al centro e al sud) e poi per Maestrale ( a partire da nord e Sardegna). Si segnala la possibilità di ulteriori accelerazioni lungo la cresta alpina e al nord-ovest per raffiche di Foehn, soprattutto nella seconda parte di lunedì. Rinforzi di Maestrale attesi in Sardegna (punte anche fino a 80-100km/h) e, martedì mattina, anche su Puglia e Sicilia. I mari reagiranno di conseguenza divenendo agitati, con possibilità di mareggiatre lungo el coste esposte, soprattutto sulle Isole, Campania e Calabria tirrenica.
Luca Angelini
