
Dopo l’intensa ondata di caldo di fine luglio, il passaggio di una goccia fredda dal nord dell’Atlantico aveva cancellato come una gomma i timori per una presa di posizione in pianta stabile della bolla calca africana. Ora però la corrente orientale che negli ultimi giorni aveva trasportato verso l’Italia aria relativamente asciutta – contenendo quindi gli eccessi del caldo – si è esaurita.
Ecco dunque che le calme anticicloniche, portate da una nuova rimonta dell’alta pressione nord-africana, avranno ora via libera per riportare temperature e tasso di umidità su livelli quanto meno fastidiosi, e non dal punto di vista delle sensazioni personali, ma dalle risultanze derivanti dal calcolo dell’indice di disagio bioclimatico.

Insomma la nuova settimana, quella che ci porterà a Ferragosto, sarà decisamente calda e afosa. Il caldo dapprima alzerà l’asticella sulle regioni settentrionali, confermandosi invece sulle regioni già interessate da valori sopra la media, come il versante centrale tirrenico e la Sardegna (massime fino a 35-36°C) poi, nella seconda parte della settimana, si concentrerà soprattutto su centro-sud e Isole, dando probabilmente un ulteriore giro di vite alle temperature che non è detto possano superare anche i 37-38°C.
Luca Angelini
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