COMMENTO GENERALE: alta pressione, game over; ora l’Europa e il Mediterraneo sono alle prese con una profonda depressione colma di aria fredda, che proietta il suo asse dalle isole Svalbard (Oceano Artico), sino alle cose dell’Algeria. Bloccata ad est e ad ovest da due anticicloni “sentinella”, la nostra figura di bassa pressione risulterà determinante per il tempo sull’Italia per gran parte della prossima settimana.
LE MANOVRE A SCALA SINOTTICA: proprio la stretta tra le due ganasce anticicloniche assottiglierà man mano questa lingua di aria fredda, che verrà rintuzzata in particolare dal promontorio anticiclonico in risalita dall’Atlantico. Malgrado ciò un secondo asse di saccatura, attualmente sulla Groenlandia meridionale, riuscirà ad allungarsi fino a portarsi con il suo vertice a ridosso dell’arco alpino nella giornata di mercoledì (soggetto n.2 nella figura in alto).
Con le correnti portanti orientate da nord-ovest, l’azione di difesa da parte delle Alpi sarà determinante per gran parte del nord, tant’è che nel corso della settimana saranno principalmente le nostre regioni centro-meridionali e le Isole Maggiori a dover affrontare una fase di tempo instabile e a tratti anche perturbato. Ma veniamo ora ad una sintesi di quello che ci aspetta nel corso dei prossimi giorni.
LUNEDI 23 un corpo nuvoloso legato ad un impulso freddo post-frontale (n.1 nella figura in alto) guadagnerà la nostra Penisola, recando in mattinata qualche pioggia in viaggio dalla pianura veneta verso quella meridionale lombarda, emiliana e verso la Liguria centro-occidentale. Quota neve tra 500 e 600 metri sull’entroterra ligure e in Emilia Romagna, qualche fiocco fin sulla pedemontana cuneese. Con il passare delle ore però, il richiamo umido operato dal transito del minimo sui nostri mari di ponente, determinerà un peggioramento più serio al centro e sul sud peninsulare, dove saranno possibili rovesci, anche temporaleschi. Solo qualche pioggia di passaggio in Sicilia. Nevicate sull’Appennino centrale fino a 1.000-1.200 metri, su quello meridionale tra 1.400 e 1.800 metri. Altrove nuvoloso ma asciutto. Schiarite lungo al cresta delle Alpi. Temperature appena al di sotto della norma, tendenti ad un lieve rialzo a partire dai valori minimi.
MARTEDI 24 soleggiato al nord e sulla Toscana, instabile con rovesci sparsi sul resto del Paese. Quota neve in risalita lungo l’Appennino.
MERCOLEDI 25 una nuova perturbazione raggiungerà dapprima il versante nord alpino apportando nevicate fin sotto i 1.000 metri, con possibili sconfinamenti sui settori italiani adiacenti poi, dal pomeriggio, la Sardegna e, in serata, anche il centro peninsulare. Il tutto sarà accompagnato da intensi venti di Maestrale, specie sull’Isola.
CENNI SULLA POSSIBILE TENDENZA SUCCESSIVA: giovedì e venerdì ancora tempo molto instabile, a tratti anche perturbato al centro-sud e sulle Isole, con rovesci e nevicate in montagna. Al nord invece abbastanza soleggiato, con qualche disturbo solo sulla Romagna. Temperature in rialzo al nord, stazionarie altrove. Sabato possibile miglioramento su tutto il Paese, con temperature in lieve aumento (tutto da confermare).
Luca Angelini
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