L’alta pressione fa un passo indietro, pur rimanendo sempre di quinta sui cieli spagnoli, pronta alla prossima mossa. Intanto, lungo il bordo periferico di una saccatura approfonditasi sull’Europa centro-settentrionale, con perno posto sulla penisola Scandinava, scorre un nucleo di aria più fresca che, dopo aver interessato ieri (mercoledì) le regioni di nord-est, sfila oggi lungo l’Adriatico.
In seno a questa corrente viaggiano alcuni mulinelli di vorticità che si potranno rendere responsabili di una instabilizzazione della colonna d’aria sulle nostre regioni centrali e in parte, anche su quelle meridionali.
In particolare: GIOVEDI pomeriggio saranno possibili manifestazioni temporalesche a carattere sparso nelle zone interne del centro, con innesco a cavallo della dorsale appenninica e successivo possibile sconfinamento verso le pianure adiacenti. Locali spunti temporaleschi non esclusi anche sul tratto meridionale tra Molise, Puglia, Basilicata e in Sila.
VENERDI spostamento dell’asse di instabilità maggiormente verso le regioni meridionali, con rischio di acquazzoni pomeridiani a partire dall’asse Lazio-Abruzzo verso sud. Probabile esclusione della Sicilia.
A seguire lieve calo termico per aumentata ventilazione settentrionale, più attiva lungo l’Adriatico.
Luca Angelini
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