
Gli anticicloni non sono tutti uguali. Tra le figure di tipo dinamico, ovvero che devono la loro nascita e il loro sviluppo alla circolazione generale dell’atmosfera, la tipica figura ad “omega” ha un ruolo determinante nelle ondate di calore estive. Sul Mediterraneo infatti questa figura ha radici nord-africane e quindi trasporta masse d’aria dalle caratteristiche ben precise che in estate assumono di norma questi valori: altezza della superficie di 500hPa prossima a 6.000 metri, con valori di temperature > -5°C, Altezza della superficie di 850hPa superiori a 1.600 metri, con valori di temperatura > 28°C, temperatura potenziale dello spessore 900-700 hPa > 40°C, temperature al suolo che possono raggiungere di norma i 38-40°C ma eccezionalmente spingersi anche fino a 42-45°C.
Nella pratica questi valori indicano masse d’aria di origine sahariana, poco dense, molto calde, secche e stabili che si riscaldano ulteriormente per compressione dovuta ai moti discendenti tipici delle alte pressioni. Inizialmente queste figure portano sull’Italia condizioni di caldo torrido (ovvero secco) ma con il passare dei giorni le masse d’aria molto calde, sorvolando il Mediterraneo, provocano la forte evaporazione della superficie determinando un progressivo aumento del tasso di umidità nei bassi strati trasformando il caldo da torrido ad afoso e persino opprimente.
Luca Angelini