
Un flusso di aria artica marittima si accompagna a questi esordi di aprile che vedono ancora come nota stonata il prolungamento di una situazione pesantemente siccitosa su gran parte del nord Italia. Corrente fredda che infatti trasporta aria che è transitata sul continente e pertanto perviene sul nostro Paese con un basso contenuto di umidità. Aria fredda e asciutta vuole dire, in questo periodo dell’anno, una marcata escursione termica.
Farà quindi decisamente freddo di notte e al primo mattino, quando i valori si attesteranno al di sotto delle medie praticamente su tutta l’Italia, mentre la trasparenza dell’atmosfera e il sole ormai alto sull’orizzonte riuscirà a edulcorare le caratteristiche originarie della massa d’aria durante le ore diurne soleggiate.
Esaminando i valori minimi notturni stimati dal modello di nostro riferimento notiamo che potremo in qualche caso andare prossimi allo zero nelle vallate alpine, appenniniche e su alcuni settori della pianura padana; questo potrà dar luogo a qualche brinata tardiva, che bene non farà alla vegetazione eventualmente in fiore. Si tratterà comunque di un episodio di breve durata che non dovrebbe causare danni particolari al vegetato. Già da giovedì 6 aprile infatti i valori torneranno ad una lenta ripresa.
Luca Angelini
