
In un contesto climatico di sottofondo che preoccupa sempre di più, sia per via del continuo aumento delle temperature medie, che dei picchi di calore e quindi dei valori massimi, una semplice reanalisi ci fornisce interessanti informazioni a riguardo.
Come ci fa notare il meteorologo Francesco Nucera, lo schema che sta andando per la maggiore nelle estati targate anni 2000, vede anzitutto una anomalia negativa delle altezze di geopotenziale in una fascia compresa tra le Isole Britanniche e le isole Azzorre attraverso l’Atlantico. Lo stesso parametro invece è aumentato tra le Bermuda e la Groenlandia e tra il Mediterraneo e i Balcani. La media di riferimento è quella del trentennio 1981-2010.
Questo spiega la sempre maggior frequenza di invasioni di masse d’aria molto calda dal Nord Africa verso il Mediterraneo e quindi anche il perché le nostre estati subiscano sempre più di frequente ondate di caldo estreme e sono anche mediamente sempre più calde.
Credit: Francesco Nucera – Fisico dell’atmosfera e meteorologo
Report Luca Angelini
