
Succederà nel corso del prossimo weekend, quando sul Mediterraneo e sull’Italia si avvicenderanno rapidamente due masse d’aria dalle caratteristiche diametralmente opposte. Quella che attualmente ci interessa e che subirà un ulteriore apporto tra venerdì 24 e sabato 25 febbraio per mezzo di venti di Scirocco, sarà di tipo subtropicale continentale nord-africana. A seguire, tra domenica 26 e lunedì 27, ci piomberà addosso aria ben più fredda, da Grecale: si tratterà di aria artica continentale, fisicamente tra le più fredde che possano raggiungerci.
Il salto di temperatura sarà davvero notevole, anche 10°C e più nel giro di 24 ore a partire dal centro-nord. Ricordiamo che l’apporto di aria continentale fredda, contrariamente a quella marittima presente soprattutto in quota, determina una discesa rapida delle temperature al livello del suolo. Questo accade in quanto l’aria continentale fredda striscia nei bassi strati rendendo efficace da subito il raffreddamento. In presenza di una circolazione ciclonica (come quella che effettivamente dovrebbe interessare l’Italia a partire proprio da domenica) rende inoltre possibile la discesa anche del limite delle nevicate che, anche a causa di frequenti condizioni di omotermia (stessa temperatura negativa lungo tutta la colonna d’aria), può così raggiungere più facilmente anche quote di pianura.
Nel caso specifico approfondiremo in un prossimo articolo su questo sito. Salvate la pagina e continuate a seguirci.
Luca Angelini
