
Le recenti intense ondate di calore che hanno investito l’Europa in questa prima parte dell’estate ci danno lo spunto per approfondire quanto è emerso da uno studio pubblicato dal World Weather Attribution (WWA), un progetto internazionale nato allo scopo di analizzare i dati relativi al cambiamento climatico e i legami con eventi meteo estremi quali tempeste, precipitazioni, ondate di calore, ondate di freddo e siccità.
I dati finora raccolti – che tra l’altro non comprendono ancora le risultanze proprio delle ultime evenienze – mostrano che ondate di caldo estive di questa intensità si manifestano con tempi di ritorno pari a quelle che avvenivano un secolo fa, ma con 4°C in più. In altri termini, le ondate di calore estreme – calcolate su una media di diversi giorni – sono 5 volte più frequenti oggi che 100 anni fa.

Lo studio infine ritiene che in futuro questo trend climatico (vedi figura qui sopra) possa avere un impatto non indifferente sull’aumento della mortalità da eccesso di calore relativo alle fasce di popolazione più debole (anziani e malati). Le risultanze verranno stimate in un prossimo studio dedicato.
Luca Angelini
