Europa senza inverno, ecco i primi record del 2023

Dopo la breve parentesi fredda di alcune settimane fa, ora la lunga fase mite che sta interessando l’Europa, sia come intensità che come durata, sembra davvero interminabile e, oltretutto, anche fuori posto in questo periodo dell’anno. Guardiamo alcuni dati: il giorno di Capodanno Varsavia in Polonia, con i suoi 16°C, ha appena sbriciolato il suo precedente record mite di gennaio di oltre 5°C. Bilbao in Spagna è riuscita, sempre a Capodanno, a raggiungere il sorprendente valore di 24,9°C, una temperatura più consona ai primi di giugno che ai primi di gennaio.

Molti altri Paesi dell’Europa stanno stabilendo nuovi record nazionali per il giorno più caldo di gennaio. Tutta l’Europa continentale balcanica, dove normalmente in questo periodo la neve ricopre vaste aree, ha fatto registrare valori massimi compresi tra 16 e 18°C. Per trovare valori sotto lo zero dobbiamo andare al di là degli Urali o portarci sulla penisola Scandinava, interessata in questi giorni da uno “spicchio” di normalità dovuta alla presenza di correnti polari. Si tratta di un evento meteo indubbiamente estremo in cui il sottofondo climatico, con temperature in continuo aumento, risulta senz’altro determinante. Un clima più caldo infatti rende questi record meteorologici sempre più facili da battere a discapito di quelli freddi che si contano sulle dita di una mano.

Report Luca Angelini