Dal nostro appuntamento di qualche giorno fa, riassunto in questo articolo, c’è da rilevare una modifica: l’approfondimento di una saccatura sulla penisola Scandinava, causata da un blocco anticiclonico erettosi sulla Russia, limiterà la progressione dell’anticiclone delle Azzorre verso il cuore del Mediterraneo. In questo modo in quota, andrà accelerando il flusso portante che sull’Italia sarà disposto dai quadranti nord-occidentali. In seno a questo flusso si inseriranno due perturbazioni dirette verso i Balcani, dove si trova una seconda depressione.
Le code di queste perturbazioni impatteranno l’arco alpino e scivoleranno poi verso le nostre regioni di nord-est e su quelle centro-meridionali, dove pertanto ci dovremo attendere alcuni passaggi temporaleschi. In particolare segnaliamo il passaggio temporalesco che VENERDI 19 causerà rovesci su creste alpine di confine (possibile spruzzate di NEVE fino a 2.800 metri), est Lombardia, Venezie, Levante ligure, Toscana, Umbria, zone interne di Marche, Lazio, Abruzzo e sull’Appennino meridionale fino alla Basilicata. Lieve calo delle temperature al nord.
SABATO 20 altro passaggio atteso in mattinata su Venezie, est Lombardia e Romagna (possibili spruzzate di NEVE sulle Alpi oltre i 2.600-2.800 metri), mentre nel pomeriggio saranno possibili temporali un po’ su tutto il centro-sud, ad eccezione forse della Calabria e nelle zone costiere di Sicilia e Sardegna. Lieve calo delle temperature su tutto il Paese.
DOMENICA 21 un temporaneo rialzo della pressione e l’afflusso di aria più asciutta agevolerà un generale miglioramento, con passaggio a tempo per lo più soleggiato su tutta l’Italia.
L’EVOLUZIONE SUCCESSIVA risulta ancora piuttosto incerta e improntata ad una possibile nuova fase di variabilità atmosferica, in un contesto termico per lo più in linea con i valori medi stagionali.
Luca Angelini
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