
Quando si parla di cicloni tropicali di certo non si pensa a zone come il Canada. E invece proprio il Canada orientale si sta preparando, per il quarto anno consecutivo, al passaggio di un ex uragano, il più forte di tutti. Il ciclone ex-tropicale denominato “Fiona“, assumerà infatti anche connotati storici dal punto di vista della fenomenologia, diretta in particolare verso la Nuova Scozia. Lo storico di Fiona, dalla sua nascita diversi giorni fa sui Caraibi, fino ad oggi, ha portato piogge estreme e terribili inondazioni nella Repubblica Dominicana e a Porto Rico (700mm di pioggia). Attualmente è equivalente ad un uragano di categoria 3 vicino alle Bermuda, con venti massimi sostenuti di quasi 125 miglia all’ora (205 km/h).
Secondo il Centro Meteorologico Specializzato regionale della WMO di Miami, il ciclone post-tropicale “Fiona”, struttura che attualmente vanta un fulcro di 930hPa ed è nota agli addetti ai lavori come “warm seclusion“, tra poche ore (il suo arrivo è previsto per la sera di sabato 24 settembre), raggiungerà il Canada orientale con venti di forza uragano. Il Centro Hurricane Ambiente e Climate Change del Canada dice che la tempesta potrebbe essere un “evento meteo di riferimento“, anche perché sarà in grado di interferire con la circolazione nord-atlantica modificando la traiettoria della Corrente a Getto Polare. La sua spinta infatti amplificherà un’onda anticiclonica lungo i meridiani atlantici la quale, a sua volta, causerà il distacco dal vortice polare di una profonda saccatura destinata a influenzare il tempo sull’Europa e anche sull’Italia nel corso della prossima settimana. Rimane da capire quali saranno le conseguenze sull’Italia.
Luca Angelini
