Giusto un flash che aggiorna quanto già descritto in linea generale all’interno di questo approfondimento. Dunque l’alta pressione nei prossimi giorni stringerà le viti e tenterà di resistere alla spinta sempre più pressante di una saccatura atlantica. Ma proprio questa manovra darà luogo a contrasti sempre più accentuati lungo la fascia di contatto tra le due figure, dove scorreranno correnti via via più calde di origine subtropicale continentale.
La cupola calda, attualmente eretta sulla penisola Iberica, tenderà quindi ad inclinarsi verso est e l’apice della bolla calda a crollare su se stesso nel corso del fine settimana. Per questi motivi tra giovedì 21 e venerdì 22 luglio sarà la Sardegna a risentire in maniera più diretta e tangibile dell’aria calda in arrivo dall’entroterra nord-africano. Il campo termico infatti si porterà al di sopra della media anche fino a 6-8°C.
Le elaborazioni numeriche stimano in particolare che giovedì nelle zone interne dell’Isola potranno essere raggiunti valori massimi anche fino a 37°C, mentre venerdì si potranno addirittura localmente sfiorare i 40°C, in particolare a ridosso dei settori occidentali e settentrionali, per aggiunta dei venti di Scirocco in caduta dall’entroterra,. Si tratterà pertanto di caldo torrido, secco, la classica situazione a rischio incendi. Solo tra sabato e domenica un Maestrale meno rovente interverrà a mettere un freno alle temperature e a riportarle su valori meno spinti.
Luca Angelini
Flash CALDO, venerdì l’apice atteso in Sardegna
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