Situazione bloccata e soprattutto alte pressioni lontane dal Mediterraneo.
Tutto ciò, in termini pratici, si traduce in condizioni atmosferiche improntate ad una spiccata instabilità, vale a dire con tempo che propone frequenti annuvolamenti e si accompagna anche a occasioni per piogge e temporali.
Se la prima parte della primavera si era distinta per una vistosa anomalia negativa delle piogge, il mese di maggio ha dimostrato finora di aver recuperato gran parte di quel deficit.
Nei prossimi sette giorni, vale a dire sino alla fine di maggio, le piogge sull’Italia non mancheranno, tant’è che, come evidenziato in mappa (clic per aprirla), saremo in surplus, ovvero avremo una piovosità superiori alla norma e potremo ulteriormente recuperare. La cosa è positiva in vista dell’estate, ma negativa perchè tanta pioggia, tutta insieme, non fa mai troppo bene alla vegetazione.
Luca Angelini