Quando sui due versanti delle Alpi si genera per motivi sinottici una forte differenza di pressione, si mettono in atto tutti i preparativi per la messa in opera del tipico vento che viene sottoposto all’effetto Foehn, o Favonio. La differenza di pressione iniziale, per quanto concerne il nostro Foehn ovvero quello da nord, è solitamente dovuta ad una massa d’aria che proviene dai quadranti settentrionali la quale, accumulandosi e appoggiandosi ai versanti nord-
Non appena lo spessore dell’aria tende a raggiungere il colmo della catena montuosa, inizia a svalicare iniziando prima dai passi e dalle bocchette, posti più in basso (Foehn basso), poi in determinate condizioni e se la massa d’aria misura spessori notevoli e comunque superiori alla cresta alpina stessa, passa anche dalle cime e dai crinali superiori. Il vento da nord in questi casi soffia dunque a tutte le quote e la massa d’aria, colmato per l’intero spessore il versante nord-
Esistono però situazioni nelle quali i venti alle varie quote non sono uniformi. Cosi accade di avere correnti settentrionali (dunque perpendicolari alla catena alpina) alle quote medio-
Questo tipo di Foehn è quello che interessa solitamente solo le testate delle valli fermandosi al primo ostacolo incontrato lungo il suo percorso, come ad esempio una inversione termica presente nel prosieguo della vallata o una ulteriore catena di montagne, anche modesta, messa di traverso.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.