
Sfonda o non sfonda? Stiamo parlando di una massa d’aria che si scontra con una catena montuosa. Riuscirà a superarla? Quando tutto ciò accade si innesca un vento particolare, detto Foehn. In realtà, nella forma classica, lungo i versanti opposti della nostra catena di montagne si imposta un doppio fenomeno; sul lato esposto il vento rallenta, la pressione aumenta, la massa d’aria si solleva (Sbarramento o Stau) e porta alla condensazione del vapore acqueo con produzione di nuvolosità e talora anche di precipitazioni.
Sul versante opposto invece si crea un vuoto che genera un calo della pressione. Quando la differenza di pressione tra i due versanti non è più sostenuta (ovvero quando la massa d’aria trabocca da valichi e creste), l’aria viene risucchiata a forza verso il lato sottovento innescando un vento discendente, forte, secco e tiepido noto come Foehn, o Favonio. Il termine Favonio, proprio per le sue caratteristiche di tepore, in origine sta a significare “vento favorevole allo sviluppo delle gemme”. Ma da dove arriva questo “tepore“? Non dalle caratteristiche della massa d’aria d’origine (che potrebbe essere anche fredda), ma dalla compressione subita dall’aria in caduta, processo che genera riscaldamento e abbatte il tasso di umidità relativa dando luogo a condizioni miti, soleggiate e limpidissime.
Luca Angelini

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