La traiettoria di quel nucleo di aria polare, nato poco lontano dalla Groenlandia e destinato a transitare sulla nostra Penisola, assomiglia decisamente a quella di un proiettile vagante. I vari zig-zag compiuti dal centro di massa principale, quasi volesse sfidarci ad una partita a flipper, sono dovuti alle varie asperità incontrate lungo la strada: prima il passaggio dall’oceano al continente, poi lo scavalcamento dell’arco alpino, il contrasto con ele tiepide acque del Mediterraneo, l’inciampo con la nostra Sardegna e infine, l’approdo sul nord Africa.
Tutto questo ha reso l’irruzione fredda più fugace e sterile da noi rispetto a quanto stia invece facendo al di là del mare. Il freddo e la neve infatti sono arrivati quest’oggi in Algeria, dove hanno dato luogo anche a nevicate fino a luoghi e quote piuttosto insoliti, persino in collina.
Il vento forte, trasportando l’aria fredda, ha fatto crollare le temperature massime che ora non superano i 10°C. Lo stesso vortice, con una traiettoria a parabola, sta ora dirigendosi verso il golfo della Sirte, non prima di aver portato una sventagliata di piogge con accumuli molto consistenti anche in Tunisia, con temperature di 15°C sulle zone costiere e possibilità di nevicate sulle cime dei monti più elevati.
Luca Angelini
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