Altrimenti ci arrabbiamo; se gli errori di oggi si ripercuoteranno sul clima di domani, domani chi ne dovrà pagare le conseguenze saranno i nostri giovani. E questo non è giusto.
Per questo, ispirati dall’iniziativa pro-clima della celeberrima studentessa svedese Greta Thunberg, venerdì 15 marzo gli studenti di tutto il mondo hanno indetto una mobilitazione globale per il clima, uno sciopero senza bandiere per chiedere di agire concretamente contro il riscaldamento globale.
Troppe parole e pochi fatti, molte promesse ma nessun impegno concreto, molti che commentano, ma pochi che conoscono gli argomenti, tanta demagogia e molto egoismo; questi sono i motivi che animano la rivolta contro un mondo di presunti adulti senza scrupoli, un’eco che risuona forte e chiaro dall’Australia al Belgio, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, coinvolgendo una ottantina di Paesi e più di 500 città. Anche in Italia sono previste diverse iniziative: Milano, Roma, Napoli, Firenze, Venezia faranno sentire la propria voce, senza fini di lucro, senza doppifondi politici, senza interessi trasversali, per sensibilizzare il mondo sui delicati temi legati al clima.
Solo un folle può pensare di sostenere una crescita illimitata su un pianeta limitato e per questo anche noi di Meteobook siamo con voi.
#fridaysforfuture, Forza ragazzi!
Luca Angelini