
GENNAIO NEL MONDO: ancora un mese con temperature globali al di sopra della media di riferimento (1991-2020): gennaio 2022 ha chiuso con un +0,28°C attestandosi al sesto posto tra i mesi di gennaio più caldi nel mondo dall’inizio delle rilevazioni strumentali. Nonostante la possibile interferenza del fenomeno de La Nina, risulta più basso di soli 0,3°C rispetto ai mesi di gennaio più caldi di sempre (2016 e 2020).
ESTATE AUSTRALE: notevoli ondate di caldo in Sud America, in particolare Argentina e Brasile, con diversi valori superiori a 40°C. In Argentina sono stati battuti oltre 75 record di temperatura. Sebbene per l’intero mese, l’Australia occidentale abbia risentito solo di una modesta anomalia di temperatura, la località di Onslow, ha raggiunto ha battuto il suo record assoluto di caldo: +50,7°C. Meno freddo della norma anche su parte dell’Antartide. Valori al di sotto della media invece nell’Africa meridionale, sud dell’India e nell’Australia meridionale.
EMISFERO NORD: temperature superiori alla media nella Groenlandia occidentale. Più freddo della media nel Canada orientale e negli Stati Uniti orientali. Qualche grado sotto media anche su vaste aree del nord Africa.

EUROPA E ITALIA: temperature al di sopra della media anche in Europa, con un valore complessivo di +0,79°C. Germania, Balcani, Russia, paesi Scandinavi, Regno Unito settentrionale e Irlanda hanno fatto rilevare valori nettamente superiori alla media del periodo. Ad Oslo, in Norvegia , è stata registrata la temperatura più alta di gennaio di +12,5°C. Al contrario, in gran parte della Francia e della Spagna nord-orientale, le temperature erano al di sotto della media. Anche la Grecia meridionale e la Turchia sono state colpite da condizioni più fredde della media. In Italia prima decade con temperature superiori alla media di +2.5°C; seconda e terza decade rispettivamente +0,9°C e +0,5°C; hanno contribuito ad abbassare la media le temperature più basse della norma registrate nelle ultime due decadi sulle nostre regioni meridionali e in Sardegna.
Fonte: servizio Copernicus (Commissione Europa) su dati ECMWF.
Luca Angelini
