
I dati ufficiali riferiti all’andamento meteo-climatico dello scorso mese di gennaio vede ancora una volta un inverno scialbo sull’Italia. Dal punto di vista delle TEMPERATURE, si sono registrati valori superiori alla norma climatologica di +2.2°C. Gli scarti più evidenti sulle regioni settentrionali e centrali. In media la maggior parte del sud e la Sardegna. L’insistente copertura nuvolosa, dovuta principalmente alla presenza di inversioni termiche in quota, ha fatto si che le temperature minime notturne abbiamo chiuso il mese di gennaio con uno scarto notevole, +3,1°C, contro i valori massimi del giorno, che si sono limitati a sforare la media di +1,3°C.

Dal punto di vista delle PRECIPITAZIONI è stata rilevato un deficit complessivo nazionale di -2%. Scorporando il dato per settori si evince però che la mancanza di pioggia ha interessato essenzialmente le zone alpine, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, ovest Lombardia ed Emilia occidentale. Poca pioggia anche sulla Sicilia orientale e sul Reggino, in Calabria. Il resto del sud, il centro e la vcal Padana orientale hanno invece beneficiato di apporti piovosi più consoni al periodo. Stante le temperature non proprio rigide, la neve si è presentata principalmente a ridosso delle zone di montagna, disertando per buona parte pianure e coste.
Luca Angelini
