
La questione è chiara, e le stagioni qui non c’entrano, pur se laggiù in terra antartica, è pieno inverno. Se ora da questa terra ghiacciata, passiamo all’oceano circostante, notiamo una vera catastrofe ambientale, come non la si vedeva da quando i satelliti controllano la situazione dallo spazio: nel mese di luglio la banchisa antartica ha fatto registrare un deficit di ben 2 milioni e 650 mila chilometri quadrati.

Il grafico in figura ci mostra l’andamento medio riferito al trentennio 1980-2000 , i minimi e i massimi registrati in tale periodo. La curva in colore rosso è l’andamento attuale, dal quale si evince la picchiata dell’estensione della banchisa antartica: 12 milioni e 650 mila chilometri quadrati totali contro una media di 15 milioni e 300 mila chilometri quadrati. Il record attuale ha stracciato il precedente, che risaliva a luglio del 2012, quando l’estensione del ghiaccio marino si fermò a 14 milioni 118 mila di chilometri quadrati, comunque sempre sopra il valore attuale di 1 milione e 468 mila chilometri quadrati.
Fonte dati: NSIDC
Credit: prof. Roberto Ingrosso
Report Luca Angelini
