
Estate o inverno non fa differenza; l’estensione della banchisa artica, ovvero dell’area ghiacciata che normalmente ricopre la superficie dell’Oceano Artico, viaggia su valori minimi quasi ininterrottamente dall’inizio dell’anno. Quel “quasi” implica il fatto che il 2021 (inteso come i primi 6 mesi di rilevazioni) si è alternato al comando dell’anomalia con il 2020.
Il grafico mostrato in figura (qui sotto) è assolutamente evidente. Per quanto riguarda i dati possiamo dire che al momento l’estensione della banchisa oceanica ammonta a 7,9 milioni di chilometri quadrati, contro una media climatologica (1979-2020) di 9,7 milioni di kmq. Peggio ha fatto solo lo stesso periodo del 2020 con ulteriori 300 mila kmq in meno.

Per il valore storico più elevato dobbiamo tornare indietro (pensate) al luglio del 1983, quando la calotta polare poteva contare su una banchisa estesa a ben 11,5 milioni di kmq, oltre 3 milioni e mezzo di kmq in più di oggi!
Luca Angelini